20 novembre 2008
sapevatelo
peduncolo – o asse floreale – botanica. piccolo ramo alla cui estremità si trova il fiore
o un insieme di fiori; può essere sia ascellare che terminale a seconda
della posizione in cui è inserito nel ramo. Spesso la sommità del
peduncolo del fiore si allarga in una struttura detta ricettacolo. È detto invece pedicello il peduncolo di ogni fiore in una infiorescenza.
da it.wikipedia.org
mi è sembrato estremamente importante
| inviato da Brucaliffo il 20/11/2008 alle 16:26 | |
18 novembre 2008
Lo stregatto in TV
Lo potete guardare qui
| inviato da Brucaliffo il 18/11/2008 alle 21:9 | |
11 novembre 2008
(quasi) una poesia su lavoce.info
Questa lettera di Marco Lombardi è stata pubblicata sul lavoce.info, uno dei pochi siti d'informazione che si fanno leggere.
Se c'è una cosa che mi ha colpito davvero del
big tuesday sono stati tutti quei giovani in piazza, a gioire per
l'elezione di un politico (ok, di un politico piuttosto importante).
Erano lì, in prima fila, a tracciare verso il mondo intero i contorni
di un paese pronto a rinascere dalle ceneri. Sono consapevole che Obama
è innanzitutto un'icona mediatica e come tale è stata inghiottita dalla
MTV Generation, come si fa con un qualunque videoclip pop. Tuttavia,
dal mio tricolorato grigiore di trentenne, quegli ingenuotti americani,
in preda ad un entusiasmo da bolla showbiz, un po' li invidio. Perché
loro possono volare, anche se solo per una notte, sulle ali di un
qualcosa che io ho perso, da tempo: la speranza di un cambiamento. Un
cambiamento di cui essere protagonista. marco lombardi 06.11.2008
obama
lavoce.info
| inviato da Brucaliffo il 11/11/2008 alle 14:54 | |
14 ottobre 2008
Quelli che «ve l'avevo detto»
Schadenfreude
s.f. (-)
gioia f. maligna, piacere m. del male altrui.
Mai sentito di Unicredit? Ecco cosa ne penso del credit crunch, e di quelli che "se lo meritano questi yankee"
credit crunch
economia
csmonitor
| inviato da Brucaliffo il 14/10/2008 alle 11:6 | |
21 settembre 2008
Ah, l'Italia
L'inserzione per la vendita di Alitalia sarà pubblicata sul sito della compagnia. Secondo me era meglio Secondamano.
ROMA (Reuters) - Alitalia pubblicherà domani sul proprio sito web un
annuncio per aprire un'asta pubblica di acquisto sollecitando "offerte
dal mercato"... Il resto leggetelo qui
| inviato da Brucaliffo il 21/9/2008 alle 23:58 | |
27 giugno 2008
La comunità ebraica contro la schedatura dei rom
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I rom chiedono solidarietà contro le schedature di adulti e bambini, e
gli ebrei rispondono. «Questi provvedimenti sono inaccettabili, mettono
a disagio noi tanto quanto tutte le altre minoranze» dice al
"Riformista" Leone Soued, presidente della comunità ebraica di Milano,
che non esclude un'azione collettiva dell'Unione delle comunità
ebraiche italiane (Ucei). Il presidente dell'Ucei Renzo Gattegna
intende portare la questione al prossimo ordine del giorno. Per il
momento Gattegna utilizza toni più pacati ma altrettanto chiari:
«Qualsiasi forma di prevenzione non può avvenire solo nei confronti di
un gruppo etnico, costituito da cittadini in parte italiani e in parte
stranieri, in forma indiscriminata e senza distinguere le persone
oneste dai criminali», ha commentato, invocando i «principi
fondamentali della nostra civiltà» e la Carta costituzionale. «Dobbiamo
sentirci mobilitati, sento l'odore della persecuzione» denuncia Nedo
Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz e autore del memoriale "A 5405. Il
coraggio di vivere". «Dobbiamo fare tesoro della storia, censimenti e
schedature in passato hanno aperto la strada a provvedimenti molto più
tragici» rincara la dose l'ex presidente della comunità romana Leone
Paserman. Lo spettacolo. Mercoledì il ministro dell'Interno
Roberto Maroni ha dichiarato di volere schedare tutti i nomadi sul
territorio italiano. Bimbi compresi. In realtà a Milano le schedature
indiscriminate di grandi e piccini sono cominciate già da un mese. Lo
scorso 6 giugno la polizia è entrata nel campo nomadi di Rogoredo, gli
agenti hanno messo in fila tutti gli abitanti (bambini compresi), preso
le loro generalità, scattato foto segnaletiche. Secondo il prefetto di
Milano, Gian Valerio Lombardi, si è trattato di un «censimento rom». Ma
secondo Giorgio Bezzecchi, vicepresidente dell'Opera nomadi ed ex
consigliere comunale, «è una vera e propria schedatura». Ora Bezzecchi
pensa di rivolgersi alla Corte europea dei diritti umani. Tra gli
schedati c'era anche suo padre Goffredo, 69 anni: deportato in un campo
di concentramento nel 1943, oggi Goffredo Bezzecchi è l'ultimo
testimone dell'Olocausto tra la comunità tzigana lombarda. Forse sarà
per questo che la solidarietà tra ebrei e rom è partita proprio dal
capoluogo lombardo. Il primo passo è avvenuto sul palcoscenico del
teatro della scuola ebraica di via Sally Mayer. L'idea è venuta subito
dopo il «censimento» di Rogoredo a Susanna Sinigallia,
dell'associazione Campo della Pace: ha contattato due attrici, Dijana
Pavlovic (rom serba immigrata a Milano nel 1999) e Tatiana Olear (ebrea
nata in Russia), che hanno messo insieme uno spettacolo basato sui
diari di due ragazzine, una ebrea e l'altra zingara, deportate a
Terezìn e ad Auschwitz. L'idea poi è piaciuta ai ragazzi dell'Hashomer
Hatzair, la più grande organizzazione giovanile ebraica di Milano, che
si sono fatti promotori dell'evento. Strisce bianche e blu. Allo
spettacolo sono stati invitati Fiano e Bezzecchi figlio. Fiano ha
ricordato il suo primo incontro con i rom, avvenuto proprio ad
Auschwitz, ed espresso una sincera preoccupazione per i fatti di
Rogoredo. Bezzecchi ha ringraziato Fiano e molti altri ebrei milanesi
che hanno mandato lettere di solidarietà. Ma poi, prendendo tutti un
po' in contropiede, ha rilanciato: «A un popolo che ha sofferto così
tanto come il vostro vorrei chiedere qualcosa di più, una presa di
posizione ufficiale». E la solidarietà è arrivata dalle massime
cariche, di destra o di sinistra. Nessuno, certo, paragona le
discriminazioni di oggi con la Shoah. Però «ogni volta che vedo un
gruppo criminalizzato in questo modo - dice Nedo Fiano - mi rivedo in
quella divisa a strisce bianche e blu». Anna Momigliano
Il Riformista 27/06/2008
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rom
ebrei
maroni
razzismo
| inviato da Brucaliffo il 27/6/2008 alle 10:15 | |
26 maggio 2008
Cuore di medico
«Cercavano un cuore. Il medico responsabile è andato nel braccio della morte. Ha individuato un possibile donatore. Lui ha rifiutato. Il medico gli ha chiesto come se la passava. Male: era nudo, incatenato mani e piedi, gli altri detenuti gli avevano rubato persino i vestiti. Facciamo uno scambio, ha detto il medico. Tu mi dai il cuore, io faccio in modo che ti ridiano i vestiti, ogni giorno ti manderò il cibo da fuori: anche il vino. Il condannato ha detto sì. Quando è venuto il giorno, l’hanno portato in un cortile nel retro dell’ospedale. In una sorta di garage c’era una sale operatoria attrezzata. Gli hanno sparato alla testa, espiantato il cuore. E poi subito il trapianto. Riuscito». Harry Wu oggi, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera in occasione dell’uscita del suo libro Cina, traffici di morte.
20 maggio 2008
Sciacalli birmani
«A loro non importa se moriamo come mosche» racconta all`agenzia
Associated Press un sopravvissuto. «Loro» sono i generali che da più di
40 anni fanno della Birmania, uno dei
regimi comunisti più repressivi del mondo. E che finora hanno messo i
bastoni tra le ruote degli aiuti internazionali, nonostante
l`emergenza. Le Nazioni Unite accusano i generali di essersi impossessati di due carichi di gallette ad
alto contenuto energetico destinati alla popolazione affamata: «Anziché
ai villaggi, quel cibo ora è a marcire nei depositi»
Normalmente Panorama Economy non pubblica gli articoli di esteri sul suo blog. Se vi interessa, però, questo però lo trovate sul sito di Emma Bonino. C'è anche un'interessante testimonianza di HelpAge International, una delle poche Ong che lavora con personale birmano e che dunque ha potuto aiutare fin dalle prime ore.
A chi volesse fare una donazione, consiglio di farlo qui, presso la Disaster Emergency Committee: un'associazione-ombrello che raccoglie fondi per alcune Ong che operano sul territorio, inclusa HelpAge e Oxfam.
Birmania
aiuti umanitari
| inviato da Brucaliffo il 20/5/2008 alle 12:38 | |
15 maggio 2008
Quando sono arrivati per gli ebrei...
Quando sono venuti a prendere gli ebrei Sono rimasto in silenzio perché non ero ebreo Quando sono venuti a prendere gli omosessuali Sono rimasto in silenzio perché non ero omosessuale Quando sono venuti a prendere i comunisti Sono rimasto in silenzio perché non ero comunista Quando sono venuti a prendere gli zingari Sono rimasto in silenzio perché non ero zingaro Quando sono venuti a prendere me, non c’era più nessuno che potesse parlare per difendermi. Martin Niemöller (1892–1984)
Due roghi a Napoli, una molotov a Milano, c'è persino chi parla di pulizia etnica. Attenzione, chiedere più sicurezza è sacrosanto e negare che i campi siano un problema è ingenuo. Ma se tolleriamo questo, i roghi delle baracche e la caccia allle streghe, i prossimi potremmo essere noi.
rom
odio razziale
| inviato da Brucaliffo il 15/5/2008 alle 11:47 | |
6 maggio 2008
Uomini e Vermi
«Grazie a Dio siamo vermi» Il vignettista Rouge espone al centro «Sud» di Milano (ma non ditelo a Bossi)
| inviato da Brucaliffo il 6/5/2008 alle 13:20 | |
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